E’ possibile scoprire un Salento diverso che non sia solo mare e movida? L’esperienza sensoriale legata alla degustazione di un vino fatta direttamente nella cantina del vignaiolo può raccontarci la storia di quel territorio?
Si è possibile.
Attraverso le diverse wine experiences proposte da Feudi di Guagnano scoprirai dove nasce il negroamaro, il più importante vitigno pugliese; visiterai il vigneto biologico salvato dalla speculazione dei campi fotovoltaici; farai trekking tra le vigne assolate di malvasia nera di Lecce e ti racconteremo da dove è iniziato il lungo viaggio del Nero di Velluto, il vino più premiato e conosciuto della cantina Feudi di Guagnano.
In questa lingua di terra protesa tra due mari, da sempre ricca di arte e tradizioni, la coltivazione del negroamaro e del primitivo ha segnato profondamente il vivere quotidiano di uomini e donne, la loro cultura enogastronomica, in due parole: l’economia di tanti piccoli centri agricoli.
Ecco perché non si può dire di essere stati nel Salento se non si è varcata la soglia di una cantina, se non ci si è impolverate le scarpe visitando una vigna di negroamaro, se non si è degustato un calice di primitivo o di malvasia nera circondati da lunghe fila di piccole botti di rovere o, evento raro ma possibile, se non si è fatta la vendemmia nel mese di settembre.
In questi mesi di parziale chiusura della cantina a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia da COVID-19, non ci siamo fermati e abbiamo messo a punto cinque interessanti wine experiences riservate ai numerosi enoturisti e wine lovers presenti nel Salento.
Di seguito, una sintesi delle proposte valide per tutto il 2021.
“Mini Tour nelle Terre del Negroamaro”
Appuntamento in cantina per raggiungere, appena fuori dal paese, i vigneti di negroamaro coltivati secondo l’antico sistema ad “alberello”. Si prosegue alla volta delle “vignesalve”, vigneti ad agricoltura biologica nel pieno rispetto di una biodiversità sempre più ricercata, dove è possibile visitare un antico pozzo salentino a pianta circolare, scavato a mano e costruito in tufo e carparo leccese. Si prosegue con l’eremo artistico-esistenziale di un famoso pittore guagnanese (Vincent) per sorprendere gli occhi e l’anima ammirando la bellissima costruzione in stile gaudiano e i suoi caratteristici quadri. Sulla via del ritorno non potrà mancare la visita alla chiesa di stile barocco rococò consacrata a Santa Maria Assunta dove è custodito il prezioso affresco bizantino della Madonna col Bambino che ha ispirato, dopo più di cinquecento anni, la nascita del marchio della nostra cantina.
Ritornati in cantina, a parlare sarà finalmente il vino: una degustazione di 5 delle etichette più importanti (Rosarò Rosato Salice Salentino Negroamaro DOP + Diecianni Malvasia Nera Salento IGP + Cupone Salice Salentino Negroamaro Riserva DOP + Nero di Velluto Negroamaro Salento IGP + Pietrafinita Primitivo di Manduria DOP) con abbinamento a “La Marenna”, concluderà un’esperienza veramente unica.
“La vendemmia del Negroamaro”
Quanti hanno mai fatto l’esperienza della vendemmia? Raccogliere i grappoli di negroamaro e sentire il profumo del succo che fuoriesce dagli acini maturi è qualcosa di veramente straordinario.
L’appuntamento è in azienda la mattina presto (l’orario esatto verrà comunicato almeno due giorni prima) automuniti con destinazione le vigne in agro di Guagnano.
Dopo circa un’ora è previsto il rientro in cantina dove verranno illustrati i processi di vinificazione e affinamento dei vini. Qui si potrà mangiare l’uva con delle fette di pane casareccio e fare la “Marenna” con abbinamento a 3 vini (Rosarò Rosato Salice Salentino Negroamaro DOP + Diecianni Negroamaro Salento IGP + Diecianni Malvasia Nera Salento IGP).
“La Marenna”
Nel Salento “La Marenna”, termine mutuato dal dialetto napoletano al tempo di Masaniello, sta per merenda. L’origine del nome è legata a quella del mare e dei marinai: infatti, già allora uno degli ingredienti principali era costituito da un pesce pescato in abbondanza, le alici, che venivano salate in casa. Nel mondo contadino però, per marenna si intendeva una specie di colazione, veloce e frugale, che veniva consumata all’ombra di un grande albero o in una pagghiara (costruzione rurale realizzata con pietre) e fatta con la frisa (antico pane dei naviganti) o con una fetta di pane di grano duro, con dei pomodorini (nella stagione invernale quelli gialli a “pendula”), degli ortaggi seccati come zucchine e melanzane, origano e, a richiesta, con alici salate e cipollotto. Il tutto era bagnato con del buon olio di oliva. Da noi, in cantina, la marenna viene proposta in diverse varianti a seconda della stagione e della disponibilità dei prodotti freschi.
Nel corso della degustazione che prevede l’assaggio di 3 vini (Rosarò Rosato Salice Salentino Negroamaro DOP + Diecianni Negroamaro Salento IGP + Diecianni Malvasia Nera Salento IGP ) verranno illustrate le tecniche di coltivazione e vinificazione del negroamaro e della malvasia nera, sia in rosso che in rosato. L’esperienza è resa ancor più interessante dal racconto di aneddoti, storie e curiosità come quella del “tappo colmatore” di Leonardo da Vinci presente su alcune botti in cantina.
“Signor Negroamaro”
Il Negroamaro è il vitigno più diffuso in Puglia ma non se ne conosce ancora la sua vera storia. Lo stesso suo nome ha origini incerte: si ritiene infatti che derivi dai termini dialettali “niuru maru” (nero e amaro) o dalla combinazione della parola latina niger e mavros, entrambe indicanti il tipico colore nero delle uve. Questa esperienza condurrà i wine lovers a scoprire alcuni dei vini più importanti e premiati della cantina, declinati nelle tipologie rosato e rosso in purezza. Inoltre, verranno illustrate le tecniche di coltivazione in uso nel Salento e l’affinamento dei vini autoctoni Negroamaro e Primitivo. L’esperienza “Signor Negroamaro” prevede la degustazione di 3 vini (Rosarò Rosato Salice Salentino Negroamaro DOP + Cupone Salice Salentino Negroamaro Riserva DOP + Nero di Velluto Negroamaro Salento IGP + Sorpresa Finale) con abbinamento a prodotti da forno della tradizione pugliese.
“Beviamolo Strano”
Durante i mesi di ottobre e novembre la cantina propone l’assaggio di alcuni negroamari ancora in fermentazione della vendemmia appena conclusa. Infatti, il visitatore avrà l’occasione, veramente irripetibile, di apprezzare uno stesso vino dalla nascita fino all’imbottigliamento. Inoltre, nei mesi successivi, quando i mosti saranno diventati vini, una guida esperta inviterà all’assaggio di alcuni campioni prelevati direttamente dalla botte per scoprirne la loro lenta evoluzione nel tempo. E’, come ben si comprende, un modo originale e strano di bere il vino. Ricordate cosa disse Jessica a Ivano nel film Viaggi di Nozze diretto e interpretato da Carlo Verdone? Bene, lo slogan “Beviamolo Strano” si ispira al famoso “Famolo Strano” della strampalata coppia romana.
L’esperienza “Beviamolo Strano” prevede la degustazione di 5 vini (Rosarò Rosato Salice Salentino Negroamaro DOP + Diecianni Chardonnay Salento IGP + Cupone Salice Salentino Negroamaro Riserva DOP + 1 vino Negroamaro ancora in fermentazione + 1 vino Primitivo in affinamento prelevato dalla botte) con abbinamento a prodotti da forno della tradizione pugliese.
Maggiori informazioni su costi, durata delle esperienze, orari e modalità di partecipazione sono presenti sul sito aziendale all’indirizzo https://www.feudiguagnano.it/enoturismo/ e https://www.feudiguagnano.it/le-degustazioni/ .
Tutte le esperienze proposte sono condotte da personale specializzato nel rigido rispetto del protocollo anti-covid-19; i turisti sono ospitati in piccoli gruppi e con adeguato distanziamento; il cibo è servito in monoporzioni e preparato da una gastronomia esterna alla cantina.