Avremmo voluto vedere la sala degustazione della nostra cantina sempre piena di winelovers come in alcune delle più belle giornate per la cultura del vino: a Cantine Aperte, durante le serate di approfondimento sulla conoscenza del vino o in compagnia dei tanti enoturisti che anno dopo anno vengono a trovarci da ogni parte del mondo.
Mai ci saremmo immaginati di preparare, un giorno e nello stesso luogo, pacchettini di mascherine per proteggersi e proteggere dal contagio da COVID-19.
Oggi abbiamo ricevuto dalla Cina un primo lotto di 3.000 mascherine chirurgiche da una nostra amica imprenditrice. Un secondo lotto arriverà da un’altra conoscente cinese che vive a Detroit negli USA nei prossimi giorni. Il nome cinese della prima “benefattrice” è Pan Pan Tian. Con lei siamo stati in contatto sin dagli inizi di gennaio, quando nel suo paese iniziava a diffondersi violentemente il virus, per conoscere il suo stato di salute.
Fortunatamente non ha avuto alcun problema, come la gran parte dei suoi connazionali.
Appena ha saputo della diffusione pandemica del COVID-19 in Italia, ha voluto, come è nella cultura millenaria cinese, ma a molti occidentali questo sfugge, mettersi a nostra disposizione per darci un aiuto.
Lo ha fatto con grande slancio, donando le mascherine e accollandosi il costo del trasporto da Shenzen a Guagnano.
Noi come cantina, nonostante fosse merce da dare in beneficenza, abbiamo dovuto pagare iva e dazio, non è una battuta, alla dogana italiana. (Nel prossimo futuro speriamo di recuperare questi soldi per devolverli sempre in beneficenza).
Del “prezioso carico”, duemila mascherine sono state donate questa mattina, in accordo con Miss Tian, all’Associazione di Volontariato ONLUS Guagnano Soccorso. La rimanente parte sarà distribuita ai nostri dipendenti e alle loro famiglie.
Feudi di Guagnano è sempre #wearesociale.