primitivo di Manduria DOPGrazie all’Intelligenza Artificiale due aziende private salentine (Feudi di Guagnano e ZeroDD) assieme al CNR, svilupperanno metodologie innovative per la rilevazione di una nuova infestante della vite.

“PRISM – diagnosi precoce e responsiva nei vigneti mediterranei” è il nome del progetto finanziato nell’ambito dell’Avviso pubblico RETI “Sostegno alla ricerca collaborativa” della Regione Puglia, presentato dal raggruppamento formato da ZeroDD, azienda all’avanguardia nelle soluzioni informatiche, dal CNR Istituto per le Applicazioni del Calcolo “Mauro Picone” e STIIMA-CNR e dalla cantina Feudi di Guagnano .

ll progetto propone di sviluppare una collezione di metodologie innovative per la rilevazione e diagnosi precoce dell’infestazione da jacobiasca lybica (cicalina africana) nelle coltivazioni di vite in Puglia. Tecniche avanzate di intelligenza artificiale e di analisi delle immagini delle foglie di vite, acquisite da dispositivi mobili, in particolare algoritmi intelligenti di segmentazione semantica, saranno in grado di identificare i segni precoci di infestazione attivando, ove necessario, ulteriori verifiche ed analisi entomologiche.

Parallelamente, il progetto prevede lo sviluppo di una piattaforma WebGIS che integri i dati di infestazione rilevati dalle metodologie già disponibili e da quelle sviluppate dal progetto (ciascuna con il proprio livello di confidenza) e le informazioni fornite da modelli predittivi di diffusione, offrendo una visione organica che permetta l’assunzione di decisioni volte a contenere la potenziale diffusione della cicalina africana nel territorio e a minimizzare il conseguente impatto economico.

“L’idea progettuale è particolarmente innovativa  – afferma Gianvito Rizzo amministratore della cantina Feudi di Guagnano – Infatti l’approccio combinato di intelligenza artificiale, analisi delle immagini e modelli predittivi offre un’opportunità straordinaria  per migliorare la tempestività e l’efficacia delle azioni di contrasto alla diffusione della Jacobiasca lybica. Ciò ridurrà il rischio economico per tanti agricoltori. Feudi di Guagnano con i propri collaboratori, continua Gianvito Rizzo, curerà tutta la parte delle rilevazioni in campo mentre il CNR e ZeroDD realizzeranno l’infrastruttura software e hardware del sistema di rilevazione e analisi dei dati”.

Gianvito Rizzo feudi di guagnano

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